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Servizio Civile Universale - Carlotta ci racconta

Grazie ad Amici dei Popoli ONG e al servizio civile universale, un’opportunità unica offerta dallo Stato italiano ai/alle giovani dai 18 ai 28 anni, a luglio sono arrivata a Balaka, una città rurale del Malawi. Noi quattro civilisti – Greta, Stefania, Federico e io – siamo stati accolti da Andiamo Youth Cooperative Trust, una cooperativa locale fondata quarant’anni fa da un missionario italiano. Andiamo oggi è una ONG locale – certificata dal Malawi Board of NGOs – che si occupa di servizi educativi e sanitari e di sviluppo sociale, cultura e sport per un’ampia comunità nel distretto di Balaka, interessato da una povertà diffusa.

Insieme a Greta sto lavorando prevalentemente nelle nursery school, rivolte bambini/e dai tre ai cinque anni. Qui l’insegnamento consiste soprattutto nella ripetizione mnemonica di contenuti. Seguendo le linee guida nazionali e tenendo come bussola la ricerca svolta da “Needed Actions for Community Care and Development” (NACC), un’organizzazione partner malawiana, stiamo cercando di avvicinarci a un metodo basato sul gioco e centrato sul bambino.

Ogni settimana, in collaborazione con le maestre, proponiamo un’attività a ciascuna delle tre classi, e facciamo poi dei momenti di rielaborazione con le insegnanti. Abbiamo imparato, infatti, che nella cooperazione internazionale, più che lavorare a diretto contatto con i/le beneficiari/e, si interviene sulla formazione del personale locale, a cui non bisogna mai sostituirsi.

A fine giugno noi torneremo in Italia, ma le maestre potranno portare avanti quello che avremo costruito insieme. Stiamo anche raccogliendo dei fondi per consentire loro di frequentare un corso intensivo erogato dal NACC e accreditato dal Ministero competente.

Federico e Stefania, invece, si concentrano principalmente sulla scuola secondaria, con un focus sull’ambiente – hanno avviato un progetto di riforestazione – e sulla salute mentale.

Il mercoledì mattina, poi, andiamo tutti alla nursery school di Kapandatsitsi, un villaggio a un’ora da Balaka. Lì teniamo un corso di inglese (lingua ufficiale, insieme al Chichewa) per le maestre, e in contemporanea facciamo delle attività con i/le bimbi/e.

Il giovedì pomeriggio, infine, conduciamo delle attività educative a Tigawane, una casa famiglia per bambine/i e ragazze/i in uscita dalla strada. Ad esempio, abbiamo organizzato dei giochi a tema sui diritti dell’infanzia, con un “dado dei diritti”. Spesso prendo ispirazione dai giochi e dalle dinamiche di gruppo che ho imparato in Ac!

Nelle nostre azioni collaboriamo con altri/e giovani italiani/e, che sono qui come volontari/e per periodi più o meno lunghi, e il confronto è molto arricchente.

Questa è la nostra settimana lavorativa, ma il tempo libero non è meno affascinante. Il Malawi è un Paese sicuro e ci piace esplorare le sue bellezze, tra un safari e un weekend sul lago Malawi, il terzo lago più grande dell’Africa… chissà che non stia proprio qui il “centuplo quaggiù”!

Chi volesse contribuire al lavoro di Andiamo, e in particolare sostenere il corso di formazione NACC per le maestre, può fare una donazione detraibile a Orizzonte Malawi – l’associazione che coordina le attività in Italia e opera in stretta connessione con Andiamo – all’IBAN IT 88 T 08940 53940 000000705169, con la causale “formazione nursery schools”.

Grazie molte… o, come si dice in Chichewa, zikomo kwambiri!

Carlotta Bagnasco