QUATTRO INCONTRI IN QUARESIMA - Contemplare : PERCHE' ?
«Nel posto da cui
vengo ci inchiniamo sempre quando qualcuno fa una domanda acuta». Questo
spiega Mika a Joakim, nel romanzo filosofico per piccoli e grandi “C’è
nessuno?” di Jostein Gaarder. E poi continua: «E
più profonda è la domanda, più profondo è l’inchino (…) Per quanto
intelligente e giusta ci possa sembrare, non dobbiamo mai inchinarci a
una risposta perché una risposta è il tratto di strada che ti sei
lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre».
Ci siamo "inchinati a questa domanda: Contemplare. Perchè?
Annalisa Gibotti ci
ha raccontato una storia ...
contemplare ha molti significati ... è stare con la realtà ... è prendersi tempo ..... è un incontro da ascoltare e da .... riascolatare per Contemplare!