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Équipe famiglia: diventare amici ed essere d'avanguardia

Alcuni dei partecipanti al campo Éf

A Caspoggio, ma non a “Caspoggio”, l’Équipe Famiglia di Ac si è ritrovata da sabato 4 gennaio a lunedì 6 gennaio. Non eravamo a casa Santa Elisabetta, ma in centro paese, nella casa dell’Orfanotrofio di Sondrio, più accogliente per le famiglie, vista la presenza di 7/8 camerette. Sono stati giorni di relazioni. Che è stato anche il tema che ha unito le tre giornate, con quella centrale prettamente di riflessione per verificare il passato e lanciare qualche linea guida per il prossimo triennio. Rimettere al centro la Relazione con Gesù, aiuta a ridare dialogo alle relazioni fra persone e fra coppie dell’Éf.

Trovarsi solo per organizzare è il rischio che corrono tutte le associazioni e rischiare di lavorare tanto, insieme, per anni, ma senza conoscerci a fondo e diventare amici, è un rischio che vorremmo cercare di evitare. Il ritrovarci il primo pranzo con 15 chili di polenta, anziché 3, confondendo le dosi della polenta normale con quelle dell’istantanea, ha creato molta ilarità che è stata da tormentone per entrare più in sintonia. Come ci muoveremo nel prossimo triennio è stata la domanda che ci ha spinto a verificare il cammino passato e la stura per provare a pensare proposte anche di medio cammino e magari di non facile stigmatizzazione, dandoci i prossimi mesi per provare a inventare, essere di avanguardia e cercare di leggere le necessità della diocesi. Per mantenere come sempre, ricordando l’atto normativo, “lo sguardo attento a tutta la vita della famiglia” e a far ricordare a tutti la centralità della stessa nell’operare scelte pastorali. (Famiglia Ghirardelli).

Il prossimo incontro delle famiglie promosso dall’Éf sarà a Gravedona l'8 febbraio (vedi locandina allegata).