
In questi giorni a molti sarà venuta alla mente la piccola e umile statua della Madonna che è là dove scende il prato di Casa Santa Elisabetta. Quante volte con i ragazzi, i giovani, gli adulti, le famiglie, gli anziani, il Consiglio diocesano, gli assistenti, ci siamo trovati a pregare e a cantare ai piedi di quella immagine! Quante volte abbiamo condiviso in quel luogo la celebrazione dell’Eucaristia! E quanta gioia abbiamo avuto lo scorso anno quando l’abbiamo riportata integra in quella nicchia dopo che qualcuno l’aveva danneggiata! A lei affidiamo don Marco (in decisa ripresa), don Renato (purtroppo in gravi condizioni) e tutti coloro che soffrono. Torniamo là con una preghiera di don Tonino Bello “Vergine della Notte”.