

Due brevissimi e intensi pensieri per Pasqua: il primo, del 1969, è di Paolo VI, il secondo del 2009 è del cardinal Carlo Maria Martini. Il primo a 50 anni di distanza dal 2019 e il secondo a 10 anni di distanza: il tempo trascorso non li ha sbiaditi, anzi sono ancor più luminosi e invitano tutti a un grazie, a una preghiera, a una riflessione, a un supplemento di gioia per testimoniare con la vita che “Cristo vive”. Sembra che l’Azione cattolica diocesana e la Consulta diocesana delle aggregazioni, di cui la nostra associazione è membro, vogliano proporre a tutti di declinare i due messaggi pasquali con l’invito del Sinodo diocesano a testimoniare e comunicare la misericordia di Dio. E la misericordia di Dio non è forse racchiusa e splendente nel volto del Cristo Risorto?