È la luce della Misericordia che rende ancor più splendente questo Natale.
È il volto del Figlio di Dio che si è fatto uomo, è il volto della Misericordia a illuminare i volti, a rischiarare la notte.
I nostri auguri arrivano accompagnati da un frammento di “Guidami luce gentile”, la poesia – preghiera del Beato John Henry Newman, che è risuonata in un canto al V Convegno ecclesiale nazionale “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.
“Guidami Tu, Luce gentile/ attraverso il buio che mi circonda/sii Tu a condurmi (…) Sostieni i miei piedi vacillanti/io non chiedo di vedere/ciò che mi attende all'orizzonte/ un passo solo mi basterà”: queste le parole di Newman che accompagnano gli auguri:
Non è forse un pensiero che abita la nostra mente e il nostro cuore mentre attraversiamo un'altra notte della storia, un'altra notte dell'umanità?
È però un pensiero che non ha paura del buio ma aiuta a vivere il tempo con fiducia e responsabilità. Lieti di avvertire anche nell'oscurità la presenza di Dio, lieti di compiere piccoli passi guidati da Lui, lieti di testimoniare e di comunicare la gioia che nasce dal sentire la Sua mano sulla spalla.
È il momento del raccoglimento, della preghiera, della condivisione della angosce e delle speranze di chi è accanto e di chi è lontano.
È il momento in cui ci si inginocchia davanti al mistero.
Nella Notte Santa è bello pensare la nostra Azione cattolica che si lascia con gioia guidare dalla “Luce gentile”, dalla Luce delle genti per comunicarla a tutti con parole e gesti di speranza.